polizza avvocato

Polizza e assicurazione per avvocato: cosa copre e quanto costa

In base ad un decreto attuativo del D.P.R. 137/2012 del 7 agosto 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 2338 dell’11/10/2016, per l’avvocato l’assicurazione è obbligatoria contro eventuali danni provocati a clienti o terzi, anche per colpa grave, durante lo svolgimento della professione. La polizza avvocato copre anche danni patrimoniali e non, indiretti, permanenti, temporali e futuri. Tra i soggetti terzi sono considerati esclusi i familiari ed i collaboratori.

L’assicurazione avvocato è obbligatoria per gli iscritti all’albo che esercitano come liberi professionisti, ma anche per le associazioni professionali, gli studi associati e le società. In questi casi possono usufruire della copertura i professionisti associati, i partner, i soci ed i collaboratori per l’attività svolta per nome e conto del soggetto assicurato.

I migliori brand del settore

Da quando la polizza avvocato è diventata obbligatoria, le principali compagnie assicurative si sono attrezzate per fornire questo servizio.

DAS Assicurazioni è sempre stata molto attiva nell’ambito delle assicurazioni legali, quindi “gioca in casa” potendo offrire un prodotto “ad hoc” secondo le specifiche esigenze dei clienti.

Altre come UnipolSai o Allianz, dedicate principalmente all’assicurazione auto, offrono prodotti altrettanto validi e performanti capaci di assecondare le richieste di un settore diverso.

Il costo dell’assicurazione professionale avvocato varia sensibilmente a seconda dei servizi richiesti. All’occorrenza si possono personalizzare le polizze in base alle proprie esigenze, ma in questi casi il prezzo tende a lievitare.

Come funziona la polizza professionale avvocato?

Per la polizza avvocato il Decreto prevede un massimale minimo di copertura pari a 250.000 euro, che può variare a seconda di diversi fattori come la forma della professione (individuale o associata), la fascia di rischio o il fatturato dell’ultimo esercizio. Durante il contratto possono essere inserite anche delle clausole di adeguamento del premio, soprattutto se si registra un forte aumento del fatturato.

La polizza risulta nulla in caso di: atti illeciti commessi prima del periodo di retroattività della polizza; atti illeciti commessi da un assicurato non iscritto all’Ordine; atti illeciti di cui l’assicurato era a conoscenza; inosservanza degli obblighi previsti dal contratto; danni conseguenziali; fatti non direttamente collegabili ad un obbligo di natura professionale.

Le estensioni e le franchigie

L’avvocato per una copertura completa può scegliere tra due tipologie di estensioni. La prima è l’estensione “Sindaco e revisore dei conti”, con la quale il professionista si tutela dalla richiesta di risarcimento da parti di terzi o società/enti per atti illeciti commessi durante lo svolgimento di incarichi in qualità di sindaco o revisore di società o enti. La seconda è l’estensione “Componente del Consiglio di Amministrazione”, che copre l’assicurato da richieste di risarcimento avanzate da terzi o da società/enti per gli errori commessi durante lo svolgimento di incarichi di membro di c.d.a. di una società.

Per stipulare una buona assicurazione è opportuno tenere conto anche delle franchigie, che dipendono appunto dalle estensioni e dal fatturato. 

Per l’attività ordinaria la franchigia è pari a 

  • 500 euro per fatturati inferiori a 100.000 euro, 
  • minimo 1.000 euro per fatturati superiori a 100.000 euro. 

Per l’attività di sindaco la franchigia è:

  • di 2.000 euro per fatturati inferiori a 100.000 euro, 
  • 5.000 euro per fatturati superiori a 100.000 euro.

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