
Assicurazione infortuni online: tutto quello che c’è da sapere
Stai pensando di stipulare un’assicurazione infortuni online? Leggi prima il nostro articolo e scopri le cose fondamentali da sapere.
I rischi da affrontare quotidianamente sul lavoro, nella vita privata, nel tempo libero o quando si guida sono tantissimi e, in caso di incidente, il futuro diventa incerto e nebuloso. Per questo motivo molte persone si affidano all’assicurazione infortuni, che consente di vivere con maggiore serenità e dare alla propria famiglia un futuro sicuro.
Le assicurazioni online stanno riscuotendo un grande successo negli ultimi anni, poiché sono più pratiche e personalizzabili. Il mondo delle assicurazioni sanitarie è però estremamente ampio e variegato, quindi bisogna scegliere con molta attenzione la polizza migliore in base alle proprie necessità.
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Assicurazione infortuni online: cosa si intende per infortunio
Prima di analizzare le varie tipologie di polizze, è opportuno capire cosa si intende per infortunio per sgombrare il campo da fraintendimenti o malintesi. Con questo termine si fa riferimento ad un evento traumatico derivante da cause esterne, violente e fortuite.
Per esempio la perdita di un dente causata da un incidente o una caduta sul lavoro rientra tra gli infortuni. Diversamente la perdita di un dente cariato è un evento naturale e quindi non rientra tra gli infortuni.
I danni derivanti da incidenti stradali generalmente rientrano tra gli infortuni. Tuttavia non può essere considerato un infortunio il danno derivante da un incidente in stato di ebbrezza o sotto gli effetti di stupefacenti.
Quando è utile stipulare un’assicurazione per infortunio?
In linea generale la polizza assicurativa per infortuni è utile per qualsiasi categoria, sia per lavoratori autonomi sia per subordinati che hanno già una tutela grazie all’assicurazione INAIL. Tale polizza risulta ancora più utile in quelle famiglie dove una sola persona ha uno stipendio e quindi è opportuno tutelare chi porta i soldi a casa.
Prendiamo come esempio una famiglia composta da 3 persone: il padre che lavora, la madre che fa la casalinga ed un bambino piccolo. Se al padre dovesse capitare un incidente piuttosto grave, che causa l’inabilità temporanea, l’invalidità permanente o addirittura il decesso, la famiglia non avrebbe alcun sostentamento. Stipulando un’apposita polizza invece è possibile garantire alla famiglia un futuro sereno.
Alcuni soggetti non possono però essere assicurati e tra questi rientrano: sieropositivi, tossicodipendenti, alcolisti e persone affette da depressione. Generalmente le compagnie assicurative fissano a 75 anni il tetto massimo di età delle persone assicurabili.
Come scegliere la migliore polizza infortuni secondo le proprie necessità?
Orientarsi nel “mare magnum” del mondo assicurativo non è facile, quindi è opportuno capire quali polizze scegliere e cosa coprono. Alcuni contratti offrono una protezione per l’inabilità temporanea, cioè l’incapacità fisica totale o parziale di lavorare per un determinato periodo. In questi casi all’assicurato viene offerta una diaria per ogni giorno di infortunio, oltre ad un rimborso spese per le visite mediche e ospedaliere.
Altre invece coprono l’assicurato in caso di invalidità permanente, cioè la perdita definitiva di alcune capacità (visive, uditive, motorie ecc.). L’assicurato riceve una somma stabilita secondo la percentuale di invalidità accertata calcolata sul massimale. In caso di morte ai beneficiari viene versato il capitale assicurato.
Massimali, franchigie ed esclusioni
Per avere un quadro completo delle polizze sanitarie bisogna analizzare altri 3 aspetti fondamentali:
- il massimale,
- la franchigia
- le esclusioni.
Il massimale
Il massimale rappresenta il tetto massimo di risarcimento garantito per i danni subiti o in caso di morte. Ovviamente con l’aumentare del massimale richiesto aumenta anche il prezzo, ma la copertura è maggiore.
La Franchigia
La franchigia è invece la percentuale di invalidità entro cui la compagnia non versa più alcun risarcimento e generalmente si attesta al 25%.
Le esclusioni
Infine prima di firmare un contratto è fortemente consigliabile analizzare con attenzione le esclusioni, cioè quegli eventi o quelle condizioni che non danno diritto ad alcun indennizzo.
Tra le esclusioni rientrano infortuni dovuti a patologie già presenti e non dichiarati prima della sottoscrizione della polizza, infortuni avvenuti in guerra, infortuni derivanti da sport estremi, suicidio o tentato suicidio, dolo o azioni finalizzate ad ottenere il risarcimento.